Filippo Paolini in arte Økapi è uno dei più grandi prestigiatori del cut-up sonoro. Ispirandosi all’opera del fantomatico compositore Aldo Kapi, l’artista appare al fianco di nomi tutelari della scena avant mondiale – Mike Cooper, Peter Brotzmann, Mike Patton, Matt Gustafson, Zu, Damo Suzuki, Andy EX e Metamkine – prima di ripartire autonomamente per un viaggio che sa di folklore spaziale con il suo album Love Him (2010). In un continuo gioco di specchi e rifrazioni, Økapi attraversa le stanze della musica contemporanea con un sussidiario di scelte surreali e avanguardiste, in cui piccole orchestrine in riva al mare vengono spazzate via dal vento di qualche brutista del white noise. Tra break beat, plunderphonia e hip-hop, c’è un grande senso dell’azione nella musica di Økapi, con vere e proprie porzioni cinematiche.
fonte:isolecheparlano.it